Auto Euro 6: tutto ciò che non sapevi

Argomenti trattati1 La suddivisione della classe Euro 62 Cosa succederà in Italia?3 Quale auto acquistare? Il riscaldamento globale è purtroppo un problema molto serio, che spesso viene sottovalutato. Ogni anno, infatti, le temperature medie stagionali si alzano sempre più, i ghiacciai si sciolgono più velocemente e di conseguenza si innalza di qualche centimetro il livello degli oceani. Se questo non causa imminenti problematiche, in futuro si può arrivare anche a conseguenze catastrofiche per il nostro pianeta. Bisogna, pertanto, cercare di ridurre il più possibile l’effetto serra, e un modo per farlo è ridurre l’inquinamento prodotto dalle milioni e milioni di automobili che circolano in tutto il mondo. In merito a ciò, l’Unione Europea nel 2015 ha reso obbligatorio lo standard Euro 6 per tutte le macchine di nuova immatricolazione. Tuttavia, anche l’Euro 6 si sta rivelando poco utile per l’ambiente: ecco dunque spiegato l’arrivo sul mercato delle auto ibride e l’ideazione di incentivi volti all’acquisto di auto ibride. La suddivisione della classe Euro 6 Erroneamente, si pensava che le autovetture Euro 6 fossero tutte uguali sotto l’aspetto inquinamento. In realtà non è così, in quanto è possibile effettuare una divisione in tre sottoclassi: Euro 6 A/B/C Euro 6 D-Temp Euro 6 D Per quanto riguarda la prima sottoclasse, le autovetture Euro 6A riguardano le immatricolate da gennaio 2016. Le emissioni di CO (monossido di carbonio) equivalgono a 0,5 g/km per le diesel e 1 g/km per le benzina, quelle di NO (ossidi di azoto) 0,080 g/km per le diesel e 0,060 per le benzina. Le autovetture Euro 6B hanno stessi parametri delle precedenti, a differenza che le emissioni di PM, ovvero particolato, sono leggermente ridotte. Con le macchine Euro 6C inizia a esserci un grande cambiamento. Entrato in vigore il 1° Settembre 2017 nelle omologazioni, prevede il livello delle emissioni rilevato tramite prova su strada WLTP, e non più con dati in laboratorio. Infine, nel 2020 a partite da Gennaio, per l’acquisto di un auto nuova è obbligatorio avere Euro 6D, che comporta una riduzione del ben 50% di NO. È stata creata, inoltre, anche la classe Euro 6 D-Temp, una sorta di via di mezzo che concede un margine di tolleranza ai produttori auto, il 50% di errore di scostamento dai parametri richiesti. Cosa succederà in Italia? Già da anni possiamo vedere nelle varie città l’attuarsi del blocco del traffico per determinate categorie di macchine. Generalmente è una misura di emergenza quando si sfora il limite cittadino di polveri sottili, e dura uno, massimo due giorni. Per il futuro, però, Milano sta pianificando una progettazione molto importante. L’amministrazione intende infatti delimitare una Zona B, un’area che comprende principalmente il centro città e che porterà limitazioni per tutto l’anno. Nello specifico, vuole: – Dal 1° Ottobre 2025 vietare la circolazione ad auto Euro 6 A/B/C, concedendo una proroga di 3 anni per immatricolazioni fatte prima di fine 2018; – Dal 1° Ottobre 2030, vietare la circolazione nella Zona B anche per i veicoli Euro 6D ed Euro 6 D-Temp. Quale auto acquistare? Sorge quindi una domanda spontanea, ovvero, quale modello conviene acquistare a chi vuole optare per un cambio auto? Sicuramente, tra le opzioni discusse in precedenza, le auto Euro 6D e D-Temp sembrano essere le più affidabili, che consentono una circolazione senza limiti per almeno altri dieci anni. La cosa più conveniente, però, sarebbe l’acquisto di autovetture a GPL o metano e soprattutto di auto elettriche. Quest’ultime non hanno nessun tipo di problema di emissioni, sono completamente ecologiche e un loro largo utilizzo aiuterebbe notevolmente contro i cambiamenti climatici. Purtroppo, queste auto hanno ancora prezzi molto elevati e proibitivi e le colonnine di ricarica sono ancora molto poche. Si spera che, in un futuro non troppo lontano, diventino facilmente accessibili a tutti. Tra gli incentivi per chi acquisterà una nuova auto figurano sicuramente gli incentivi per la rottamazione auto. Per stipulare una buona polizza assicurativa, inoltre, molte compagnie offrono un preventivo per l’assicurazione dell’auto e per l’RCA.