Le auto dell’anno premiate dal 1964 ad oggi

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E’ stata prodotta dal ’63 al ’77 dalla casa automobilistica: motore da 90 cavalli per 1978 cm3. Ha venduto discretamente fino allo sfortunato incidente di Grace di Monaco sulla stessa vettura. 1965: Austin 1800 La berlina è stata prodotta dal 1964 al 1974 ed è stata disegnata dal famosissimo Alec Issigonis, anche disegnatore della Mini. Era un’auto evoluta, adottava infatti la trazione anteriore. Il suo motore era di 85 cavalli e a 4 cilindri. Gli interni e lo styling erano molto accurati, ma l’auto non vendette molto e fu ridisegnata. 1966: Renault 16 Prodotta dal ’65 all’80, la Renault 16 era un’auto di classe medio alta che vinse il premio dell’anno 1966. Una forma nuova, particolare, non gradita a tutto il pubblico ma che destava curiosità. Era stata pensata come un’utilitaria, con motore da 4 cilindri con una potenza di 55 cavalli; presentava la trazione anteriore per la prima volta su una Renault. 1967: Fiat 124 Il Premio dell’Auto dell’anno 1967 va finalmente ad un’italiana: la Fiat 124. Progettata da Dante Giacosa e Aurelio Lampredi – inventore del motore Bialbero Fiat. L’auto era pensata per la piccola borghesia italiana e sostituiva la famosa 1300. Il motore era a 4 cilindri per una potenza di 60 cavalli, con una velocità massima notevole: 140 km/h. 1968: NSU 80 RO Premiata probabilmente per il suo motore rivoluzionario: la NSU 80 RO presentava il Motore Rotativo Wankel di 500 cm3 di cilindrata, 115 cavalli di potenza, servosterzo e cambio semi-automatico. Nonostante l’innovatività, presentò notevoli problemi al motore (poi risolti) che si tradussero in una sfortuna nelle vendite. 1969: Peugeot 504 La prima volta di Peugeot tra le auto dell’anno. La 504 sostituiva l’ormai passata di moda 404, ed era stata disegnata da Aldo Brovarone – che disegnò anche Duetto e Dino. La vettura presentava un motore da 1796 cm3 con una potenza massima di 82 cavalli, ed era rimasta a trazione posteriore con cambio manuale a 4 marce. 1970: Fiat 128 Riecco un’auto nostrana nel 1970: la Fiat 128. Nata con l’intento di sostituire la leggendaria 1100, presentava la trazione anteriore – prima volta per la Fiat – e per prima aveva il gruppo motore e trasmissione in posizione trasversale, che si chiamerà “disposizione Giacosa”, il suo disegnatore. Il motore era da 4 cilindri per 55 cavalli: raggiungeva i 140 km/h. 1971: Citroen GS Anche la Citroen si aggiudica finalmente il Premio dell’Auto dell’anno. La GS era un’auto di classe media e abbastanza elegante, disegnata da Robert Opron. La vettura era dotata di trazione anteriore e di un motore a 4 cilindri contrapposti, per una potenza massima di 55,5 cavalli. 1972: Fiat 127 Che successo quello della Fiat! E’ nuovamente vincitrice con la Fiat 127, ultima auto disegnata da Pio Manzù. Prodotta dal ’71 all’87, presenta un motore anteriore trasversale a 4 cilindri, con una potenza di 47 cavalli. 1973: Audi 80 Proprietà di Volkswagen, l’Audi nel 1973 produce la Union 80, volta a sostituire la F103. Era una berlina particolarmente accurata che sarebbe stata in competizione con la Renault 12 e la Fiat 131. 1974: Mercedes-Benz 450 E’ il turno della Mercedes-Benz a vincere il Premio Auto dell’anno. Le sue componenti di stile, motore, sicurezza, hanno reso la 450 l’unica possibile vincitrice. Presentava un motore V8 a iniezione di 6834 cm3 da ben 286 cavalli per una velocità massima di 225 km/h. 1975: Citroen CX Anche questa disegnata da Robert Opron, la CX è nata come sostituta della DS ma la riprendeva sia esternamente per la forma aerodinamica che per gli interni. Il motore scelto era a 4 cilindri per una cilindrata di 1985 cm3 e una potenza massima di 102 cavalli. 1976: Simca 1307 L’auto dell’anno 1976 è la Simca, nel modello di punta della 1307: la GT 1308. Riscontra subito il favore del pubblico, la berlina disegnata da Roy Axe. La GT presentava motore 6Y2 con una cilindrata di 1442 cm3 e una potenza massima di 85 CV. 1977: Rover SD1 Presentata nel 1976 come 3500, era una macchina innovativa soprattutto dal punto di vista estetico. Il motore era infatti un V8 con una potenza di 155 cavalli, e la berlina era a trazione posteriore. La carrozzeria, disegnata da David Bache, era palesemente ispirata dalla Ferrari 365 Daytona. 1978: Porsche 928 La casa tedesca si aggiudica il Premio Auto dell’anno con la Porsche 928, che nasce con l’idea di sostituire la 911, un grandissimo successo, impareggiabile. Era una vettura innovativa per l’epoca: motore anteriore e trazione e cambio posteriori, ottima tenuta di strada e una potenza massima di 241 cavalli. 1979: Simca Horizon Questo è l’anno in cui viene premiata la tipica auto famigliare. Spaziosa, sicura, ma soprattutto economica: la Simca vende bene i primi anni, ma non riesce a imporsi, forse per la sua sobrietà eccessiva. Provvista di motore Poissy Simca a 4 cilindri di diverse cilindrate e cavalli, trazione anteriore. 1980: Lancia Delta Ancora in Italia con la prima Lancia premiata come auto dell’anno, e la Delta è destinata a diventare un simbolo. Dotata di motore a 4 cilindri di 1301 cm3 e una potenza di 73 cavalli. Questa è la prima serie del modello, innovativo soprattutto nei materiali usati per la carrozzeria. 1981: Ford Escort Questa berlina, prodotta dal 1968 al 2000, era una vettura di classe media ormai alla sua terza serie nel 1980. Era stata rinnovata nell’estetica e nella meccanica: trazione anteriore, motore ad albero da 1117 cm3 da 55 cavalli. Esisteva in versione da 3 o 5 porte. 1982: Renault 9 Di classe medio-bassa, questa berlina della casa francese era spaziosa e dagli interni scelti molto accuratamente ma con semplicità estetica. Al suo esordio presentava un motore C1E da 1108 cm3 e una potenza massima di 48 cavalli, con cambio manuale a 4 marce. La sua praticità, in rapporto alle dimensioni, le valse il titolo di auto dell’anno. 1983: Audi 100 Si tratta del modello C3 dell’auto tedesca, più grande rispetto alle precedenti e migliorata dal punto di vista aerodinamico. Per la prima volta in casa Audi viene prodotto un motore turbodiesel e una trazione integrale. Era disponibile nella variante berlina e station wagon. 1984: Fiat Uno C’è poco da fare, la qualità delle auto Fiat non può non sorprendere i giornalisti esperti che continuano a premiarle. Questa è la volta della Fiat Uno, venduta per quasi 9 milioni di esemplari! Arriva in sostituzione della Fiat 127, con un motore da 903 cm3 di 45 cavalli. 1985: Opel Kadett E arriva finalmente anche il turno della Opel, con l’auto dell’anno che nasce nella sua prima versione addirittura negli anni ’30. In questo caso parliamo della Kadett E, la quinta generazione. E’ un’auto di fascia medio bassa dalle linee moderne e levigate. Il primo motore proposto era da 1196 cm3 e 55 cavalli di potenza. 1986: Ford Scorpio Sostituisce la Ford Granada dal 1985 ma riprende l’impostazione tecnica della Ford Sierra, con trazione posteriore. Uno dei motori proposti era a 4 cilindri da 1800 cm3 e una potenza massima di 90 cavalli. Meccanica tradizionale, dunque, ma carrozzeria innovativa dalle linee molto aerodinamiche e una eccellente abitabilità. 1987: Opel Omega L’Opel è di nuovo vincitrice con quest’auto di fascia alta. L’auto dell’anno è l’Omega A, una vettura aerodinamica tra le migliori della sua categoria in fatto di sicurezza e consumi. Era inoltre dotata di computer di bordo e aria condizionata, insoliti per l’epoca. Presentava un motore da 1.8 litri per 90 cavalli. 1988: Peugeot 405 Disegno realizzato da Pininfarina e ritoccato da Gerald Welter, il modello venne presentato nell’87 ed ebbe fin da subito un discreto successo che fece riprendere la casa automobilistica. Era provvista di un motore monoalbero XU5 da 1580 cm3 e 92 CV. 1989: Fiat Tipo Torna sul podio ancora una volta la Fiat. La Tipo adotta una carrozzeria completamente zincata, è estremamente versatile e spaziosa all’interno ma contenuta fuori. Presentava un motore 1.8 benzina da 136 cavalli. 1990: Citroen XM E’ francese l’auto dell’anno che apre il nuovo decennio. Una vettura di fascia alta disegnata dalla Carrozzeria Bertone di Torino: era una berlina di grandi dimensioni con un’ottima aerodinamica. Al suo debutto prevedeva un motore XU10 da 1998 cm3 con una potenza massima di 114 cavalli. 1991: Renault Clio Un’auto destinata ad essere, ancora oggi, una delle più vendute. Nata come erede della Renault 5, la Clio era più grande e più ampia anche internamente. Aerodinamica ed esteticamente moderna, presentava un motore Cléon da 1108 cm3 con una potenza di 48 cavalli. 1992: Volkswagen Golf Altro premio, altro simbolo: la Golf ha reso nota in tutto il mondo la casa tedesca. Auto dell’anno 1992, il modello della terza serie si presentava completamente aggiornato per l’estetica, con un frontale arrotondato che assecondava i gusti del momento. Presentava un motore 1.9 diesel da 64 cavalli, ed è stata tra le prime vetture a impiegare il sistema start e stop. 1993: Nissan Micra La prima vittoria di una casa automobilistica così “lontana”, la giapponese Nissan. La Micra del 1993 è una piccola vettura dalle linee morbide, con versioni benzina e diesel. Motivi del successo la sua completezza di optional (Abs, chiusura centralizzata, finestrini elettrici, aria condizionata) e la sua sicurezza di guida. Il modello base presentava un motore a 4 cilindri per 54 cavalli. 1994: Ford Mondeo La Ford vince ancora il Premio Auto dell’anno con la Mondeo, una vettura a trazione anteriore disegnata da John Oldfield. In quell’anno era l’unica auto con airbag. Presentava un motore 2.5 litri da 170 cavalli. 1995: Fiat Punto L’intramontabile, leggendaria, Fiat Punto vince nel 1995. L’utilitaria per le famiglie viene disegnata nel ’93 da Giorgetto Giugiaro e fu anche l’auto più venduta di quell’anno in Italia. Trazione anteriore, carrozzeria moderna, motore dai 1100 ai 1600 cm3. 1996: Fiat Bravo/Brava Ancora Fiat ad aggiudicarsi il Premio Auto dell’anno! Le due auto ebbero un successo immediato: la Bravo venne disegnata da Peter Fassbender, la Brava invece da Mauro Basso. Il motore era da 1370 cm3 per 80 cavalli, che si estende in altre versioni. 1997: Renault Scénic E’ ancora tempo di Renault con il modello proposto dal 1996, la Scénic. Un’auto di grandi dimensioni rispetto alla norma e la modernità stava soprattutto nell’altezza: questo le valse il premio. 1998: Alfa Romeo 156 Amata fin da subito dagli appassionati del marchio, vinse il premio nel ’98. Linee armoniose e allo stesso tempo accattivanti, disegnate da Walter de Silva. 1999: Ford Focus L’auto dell’anno ’99 sostituisce l’ex vincente Ford Escort. E’ una berlina – ma sono stati prodotti altri modelli – che ha venduto tantissimo dopo il suo debutto, dalle linee spigolose e moderne. Presenta airbag e ABS, aria condizionata, autoradio. 2000: Toyota Yaris Il nuovo millennio lo apre un’auto mai entrata nella competizione: la giapponese Toyota. La Yaris è una concept car disegnata da Sotiris Kovos, immediatamente amata dal pubblico per le sue dimensioni e la sua intelligente praticità. Il motore è da 1 l per 68 cavalli. 2001: Alfa Romeo 147 Altro grande successo della casa italiana, disegnata da Walter de Silva e Wolfgang Egger. E’ un’auto versatile presentata con tre diversi motori della serie Twin Spark 16V. E’ stata premiata anche per il suo alto livello di sicurezza. 2002: Peugeot 307 La 307 è stata vista fin da subito come un’auto confortevole e pratica, rivolta alle famiglie essendo anche al suo interno molto spaziosa. I suoi dispositivi elettronici erano estremamente moderni per l’epoca: come l’ABS a 4 sensori e l’assistenza alla frenata. 2003: Renault Mégane La Renault ci lavora già alla fine degli anni ’90. La Mégane si aggiudica il Premio di Auto dell’anno grazie al suo stile e al suo favore tra il pubblico. E’ stata una delle auto giudicate più sicure dell’epoca. 2004: Fiat Panda Altro simbolo italiano, tra le auto più vendute in assoluto ancora oggi. Quella del 2003 è stata disegnata da Giuliano Biasio per la Carrozzeria Bertone. E’ una superutilitaria a 5 porte dalla grande modernità: ABS, airbag, servosterzo, climatizzatore. 2005: Toyota Prius La Prius è stata tra le vetture ibride più vendute al mondo e ha vinto diversi premi. E’ stata vincente sicuramente per l’uso dell’energia e nel tentativo di non creare troppi sprechi. L’auto funziona grazie a tre motori: uno a benzina e due elettrici. 2006: Renault Clio La Renault Clio vince di nuovo il titolo di auto dell’anno nel 2006, grazie all’aumento delle sue dimensioni, sfidanti per quegli anni. 2007: Ford S-Max La monovolume Ford ha un design molto particolare, elegante ma sportivo e dinamico, che le ha permesso di vincere il premio. E’ stata inoltre giudicata un’auto molto sicura, oltre che super accessoriata. 2008: auto dell’anno Fiat 500 Nel 2007 nasce un’altra stella della casa Fiat: la 500 – rivisitazione della leggendaria antenata – è stata premiata per il suo stile che la rende un’auto alla moda e non una semplice utilitaria. Il design riprende l’originale ma cromature e fari la rendono molto più moderna. E’ dotata di tutti gli optional. 2009: Opel Insignia E’ la vettura ammiraglia della casa tedesca, prodotta dal 2008. Presenta un motore V6 da 2.8 litri per una potenza massima di bn 325 cavalli. E’ stata un grandissimo successo per l’Opel, anche grazie a questo premio. 2010: Volkswagen Polo Altro grande simbolo automobilistico. La Polo nasce negli anni ’70 ma è questo gioiello del 2009 a vincere il premio di auto dell’anno. E’ totalmente rinnovata nel suo design accattivante ed aggressivo, ma anche più tondeggiante ed elegante. Ricorda un po’ la Golf ma è più piccola. E’ super accessoriata ed è anche super sicura, questo le ha permesso di vincere. 2011: Nissan Leaf Seconda volta premiata, la Nissan, presenta la Leaf nel 2010 con l’intento di creare un’auto affidabile per tutte le famiglie, e soprattutto economica. Ha vinto più di un premio, ed è dotata di un motore molto efficiente da 109 cavalli. 2012: Opel Ampera La Ampera è stata premiata senza dubbio per il suo stile e per il suo essere auto elettrica con estensore di autonomia, in quanto ha un motore di trazione elettrico. E’ stata prodotta assieme alla Volt Chevrolet. 2013: Volkswagen Golf La Golf tedesca vince di nuovo nel 2013, probabilmente grazie al super restyling dovuto al grande Walter De Silva e a Flavio Manzoni. E’ inoltre di dimensioni più piccole e dunque è risulta più versatile. 2014: Peugeot 308 Stile sobrio per l’auto dell’anno 2014, disegnata nei suoi interni da Rapatel. Di piccole dimensioni, è la prima vettura di Peugeot che adotta la soluzione full-led. Il motore base è un EB2 da 1199 cm3 per 82 cavalli di massima potenza. 2015: Volkswagen Passat La Passat è una berlina derivante dall’Audi 80, disegnata da Giorgetto Giugiaro, con trazione e motore anteriori e sospensioni MacPherson, e nasce come vettura tipicamente familiare. I suoi optional – cruise control, frenata d’emergenza, connessione internet – le hanno fatto conquistare il premio. 2016: Opel Astra Parliamo dell’Opel Astra K, la nuova berlina della casa tedesca, completamente ridisegnata e super accessoriata. Il motore è un 1.0T SIDI per la versione base, il cambio è manuale a 5 o 6 marce. 2017: Peugeot 3008 Fa parte della seconda generazione di 3008, con un disegno più aggressivo e anche sportivo, e dalle dimensioni che la rendono quasi un SUV. Il motore è 2 litri turbodiesel da 180 cavalli. 2018: Volvo XC40 Primo SUV a ricevere il Premio Auto dell’anno. La Volvo XC40 è un portento della casa svedese: il motore di base è un 1.5 T3 da 1477 cm3 e una potenza di 156 cavalli. 2019: Jaguar I-Pace E’ il primo modello della casa automobilistica inglese ad essere totalmente elettrico. La Jaguar I-Pace è stata disegnata da Ian Callum ed ha alcuni sistemi elettronici usati anche per la Formula E. Gli interni sono tecnologici e innovativi; il motore può arrivare fino a 400 cavalli complessivi. 2020: Peugeot 208 II E’ l’utilitaria Peugeot 208, di seconda generazione, che riprende alcune caratteristiche della “sorella maggiore” 3008. Le linee più spigolose e sportive la allontanano dai modelli precedenti. Il motore è a 3 cilindri 1.2 litri da 75, 100 o 130 cavalli. 2021: la Toyota Yaris è l’auto dell’anno E’ nuovamente la Toyota Yaris a vincere il Premio Auto dell’anno, in questo 2021. Sicurezza, design sportivo e motore ibrido di 1.5 litri Full Hybrid Electric. E’ un gioiellino della casa giapponese.